Router con batteria presentato da un provider: può avere senso?

Un noto operatore di telecomunicazioni presenta un suo router capace di mantenere attiva la connessione Internet, anche in caso di blackout elettrico. Ma è vera innovazione o è qualcosa che si può realizzare già anche oggi?
Router con batteria presentato da un provider: può avere senso?

Un noto operatore di telecomunicazioni ha presentato un router con batteria: l’obiettivo è quello di mantenere sempre attiva la connessione Internet, anche in caso di blackout elettrico. Temporali sempre più frequenti e, purtroppo, violenti si susseguono anche alle nostre latitudini. Disporre di un collegamento di rete sempre funzionante è diventata un’esigenza imprescindibile per molte realtà aziendali oltre che per gli utenti privati.

La statunitense Comcast è il primo provider a offrire un dispositivo con connettività di backup progettato per mantenere i clienti connessi durante un temporale. Il router a batteria di Comcast integra porte 10 GbE e supporto WiFi 6. Inoltre, oltre a gestire l’accesso da postazione fissa mediante la connessione ultrabroadband in fibra ottica, ospita anche un modulo radio 4G/5G: quando il dispositivo subisce una disalimentazione dalla presa elettrica a muro ed entra in funzione la batteria integrata, il router attiva il collegamento di backup su rete mobile. Ciò avviene nel caso in cui non fosse possibile ristabilire, dopo un tempo massimo di 30 secondi, una connessione via cavo funzionante con gli apparati dell’operatore.

Come descritto nella scheda del router, la batteria è in grado di assicurare un’autonomia fino a 4 ore: un buon valore se si considera che il tempo medio dei blackout Oltreoceano si aggira intorno alle due ore.

Il router a batteria è davvero una buona idea?

In realtà, nel caso dei router dual WAN, la funzione di failover esiste da una vita e non è certamente un’invenzione di Comcast, il più grande operatore via cavo negli USA. Molti router per l’accesso a Internet da postazione fissa, inoltre, integrano la possibilità di connettersi alle reti a banda larga e ultralarga (xDSL e fibra) ma accolgono anche una scheda SIM. Quest’ultima permette di stabilire una connessione anche con la rete mobile e può essere eventualmente utilizzata come collegamento di backup.

Alcuni modelli di router Fritzbox, per esempio, contraddistinti dalle sigle 5G o LTE nel nome, integrano rispettivamente il supporto addizionale per le connessioni con la rete mobile (5G o LTE multibanda).

Semmai, ciò che manca all’appello è una batteria per alimentare il dispositivo in caso di indisponibilità temporanea della rete elettrica.

Come alimentare un router in caso di mancanza dell’energia elettrica

Per alimentare un router durante un blackout elettrico e restare online da tutti i dispositivi collegati, ad esempio quelli connessi in modalità WiFi e a loro volta dotati di batteria, la soluzione più ovvia è quella di scegliere un gruppo di continuità o UPS (Uninterruptible Power Supply). Quando si verifica un’interruzione di corrente, l’UPS continuerà a fornire energia al router per un certo periodo di tempo, consentendo al router di rimanere in funzione e mantenere la connessione attiva.

Per stimare il tempo di funzionamento dell’UPS con un router collegato, è necessario conoscere la potenza del router in Watt e la capacità dell’UPS (in VA o W). Successivamente, è possibile utilizzare la formula seguente:

Tempo di funzionamento (in ore) = Capacità dell'UPS (in Wh) / Consumo energetico del router (in W)

Ad esempio, disponendo di un UPS da 500VA (valore equivalente a circa 500W) e un router che consuma 10W, il calcolo sarebbe:

Tempo di funzionamento = 500 W / 10 W = 50 ore

In altre parole, un router che consuma mediamente 10W potrebbe essere alimentato per circa 50 ore. Ovviamente si tratta di una stima in quanto il consumo energetico del router varia in base all’uso e alle condizioni specifiche. Molti UPS forniscono anche un software o un display che espongono l’autonomia prevista in base al carico corrente.

Alimentare il router con una batteria esterna: la soluzione delle saponette WiFi

Alcuni router sono dotati di porte USB o di altri tipi di ingressi per l’alimentazione, che possono essere collegati a una batteria esterna. Ovviamente si tratta di una soluzione temporanea che dipende dalla capacità della batteria e dal consumo energetico del router.

I dispositivi alimentabili in questo modo sono spesso le saponette WiFi, router così chiamati per via del loro formato. Si tratta di router da viaggio che però possono facilmente consentire l’attivazione di una connessione di backup anche a casa o in ufficio in caso di blackout. Essi ospitano infatti una SIM, sono dotati di una batteria integrata e – come accennato – la loro autonomia può essere estesa con un powerbank o una batteria portatile collegabile tramite cavo USB.

Quella di Comcast, quindi, non è propriamente l'”invenzione del secolo”: con un po’ di preparazione è infatti già oggi possibile allestire una configurazione molto simile e continuare a inviare e ricevere dati in rete anche in assenza di alimentazione elettrica.

L’immagine in apertura è di Comcast ed è tratta dal comunicato stampa.

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