Ubuntu 18.10 disponibile per il download in versione finale

Canonical rilascia una versione intermedia della nota distribuzione Linux Ubuntu: l'ambiente desktop è GNOME 3.30.

Canonical ha comunicato il rilascio di una nuova versione della distribuzione Ubuntu. Battezzato Ubuntu 18.10 Cosmic Cuttlefish e scaricabile sin da subito anche in versione italiana, presenta un nuovo tema del desktop, alcune ottimizzazioni in ottica multi-cloud e prestazioni nettamente migliorate.

Ubuntu 18.10 è una release intermedia: non si tratta di una versione LTS (Long Term Support) che viene supportata per più tempo da parte di Canonical.
L’ultima LTS ad oggi disponibile è infatti Ubuntu 18.04 che sarà regolarmente aggiornata fino al mese di aprile 2023 (quando invece il supporto per Ubuntu 18.10 verrà cessato a luglio 2019).


La release appena rilasciata integra GNOME 3.30 come ambiente desktop e sfrutta in maniera più attenta la cache della RAM della GPU per caricare e gestire più rapidamente gli elementi dell’interfaccia. Il risultato è che il carico di lavoro sul processore viene significativamente ridotto ed è possibile lavorare con un numero di frame per secondo più elevato.

VeraCrypt è adesso ufficialmente supportato da GNOME Disks, software libero per la gestione delle unità di memorizzazione: ciò significa che non è più necessario installare separatamente l’utilità per montare e crittografare volumi cifrati.

Tra le novità più rilevanti, gli utenti di Ubuntu 18.10 possono gestire direttamente i dispositivi Thunderbolt dalle impostazioni del sistema, usare l’ultima versione di GS Connect, godere di performance complessivamente migliori grazie alla più recente “incarnazione” del kernel Linux.

Facendo riferimento a questa pagina è possibile scaricare l’immagine Ubuntu 18.10 in italiano in formato ISO.
Per aggiornare una precedente installazione di Ubuntu, basta accedere alle impostazioni, cliccare su Software e aggiornamenti quindi su Aggiornamenti.
Premendo la combinazione di tasti ALT+F2 e digitando update-manager -c si può richiamare il Gestore aggiornamenti.

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