X su iPhone: ora è possibile accedere con Face ID o Touch ID

Accesso con Face ID e Touch ID per X su iPhone? La funzione in fase di test sul territorio americano, in attesa dell'arrivo in Europa.
X su iPhone: ora è possibile accedere con Face ID o Touch ID

Buone notizie per gli utenti di iPhone e iPad che utilizzano regolarmente X.

La piattaforma di Elon Musk, infatti, ha introdotto (indipendentemente dal tipo di abbonamento degli utenti) la possibilità di accedere alla stessa attraverso passkey. Ciò significa che i possessori di un account potranno fare affidamento su una maggiore sicurezza dell’account, utilizzando metodi come Face ID e Touch ID per accedere a X.

Al momento l’accesso tramite passkey è disponibile solo sul territorio americano anche se, con tutta probabilità, non sarà introdotto in un futuro remoto anche nel nostro continente. L’introduzione sembra essere graduale e, in tal senso, alcuni utenti statunitensi hanno confermato come non questo tipo di accesso non sia ancora disponibile per tutti.

X, al momento, non ha neanche rivelato se introdurrà sistemi sicuro per l’accesso anche in altri ecosistemi, come Android o sistemi operativi desktop.

X accessibile tramite Face ID o Touch ID: per ora solo sul territorio americano

Il sistema passkey permette di collegare dispositivo e account di X attraverso l’uso di due chiavi crittografiche. Una di esse viene memorizzata sulla piattaforma, mentre l’altra localmente.

Stiamo parlando di un sistema in grado di sostituire le password tradizionali, basate sulla tecnologia WebAuthn. Ma cosa succede se il dispositivo dotato di passkey si rompe o viene smarrito? Intanto va puntualizzato come sia possibile utilizzare diversi device per avere una sorta di “backup d’accesso“.

Molti servizi che supportano le passkey, poi, consentono un’ulteriore l’autenticazione anche attraverso numero di telefono, indirizzo email o con una chiave di sicurezza hardware.

X è solo l’ultimo grande marchio tecnologico ad abilitare questa tecnologia, unendosi a nomi di rilievo come Google, PayPal, Microsoft. Di fatto, si tratta di uno standard ormai molto diffuso e che, con tutta probabilità, nei prossimi anni sarà adottato da un numero ancora più ampio di dispositivi e piattaforme.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti