Xbox Cloud Gaming, l'app non arriva su iOS: è una questione di monetizzazione

Un'app di Xbox Cloud Gaming per iOS non consentirebbe a Microsoft di monetizzare, ma quello di Phil Spencer non è un "no" definitivo.

Per adeguarsi al Digital Markets Act che entrerà in vigore a marzo nei paesi dell’Unione Europea, Apple ha “aperto” il suo sistema operativo per iPhone ai marketplace alternativi e ai metodi di pagamento di terze parti. Tanto cambierà con iOS 17.4, attualmente in fase beta, ma non tutti approfitteranno delle modifiche in questione (già al centro di critiche).

Non è ancora il momento di un’app di Xbox Cloud Gaming su iOS: parla Phil Spencer

Raggiunto dalla redazione di The Verge, il capo della divisione Xbox di Microsoft Phil Spencer ha annunciato che, almeno per il momento, non è in programma il lancio di un’app di Xbox Cloud Gaming per iOS. Il motivo di tale decisione è l’impossibilità per l’azienda di monetizzare attraverso un client del servizio. “L’apertura di Apple non è abbastanza ampia per un ritorno economico“, ha affermato Spencer.

La risposta però non è un “no” secco e definitivo, quindi c’è ancora possibilità di manovra per il futuro. I piani in agenda della società di Redmond potrebbero cambiare nel caso in cui Apple dovesse apportare modifiche tali da garantire maggiori possibilità di guadagno.

Continueremo a lavorare con le autorità di regolamentazione, nonché con Apple e Google, per creare uno spazio per vetrine alternative. Sono un grande fan di come funziona Windows, perché lì hai Windows Store, hai Steam, hai Epic Games, hai GOG. Hai delle alternative che penso siano solo un bene per consumatori e produttori. Per questo motivo ritengo che la più grande piattaforme per giocatori, quella mobile, debba offrire queste stesse possibilità.

Phil Spencer - Xbox - Microsoft

Ma perché Spencer parla di monetizzazione quando ora su App Store sono consentite proprio le app per il cloud gaming? Per non cedere il 30% dei ricavi ad Apple basterebbe non offrire l’abbonamento via app (come Spotify, ad esempio) ed è impensabile che negli uffici di Microsoft non abbiano preso in considerazione questa opzione.

A questo punto vien da pensare che il commento di Spencer sia riferito ad un marketplace alternativo, che si tradurrebbe in costi non indifferenti soprattutto per via delle commissioni da versare ad Apple una volta superato il milione di download. E il gioco potrebbe non valere la candela visto che un ipotetico Xbox Store su iOS sarebbe disponibile solo nell’Unione Europea.

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