Bloccare chiamate commerciali e indesiderate sul fisso con Tellows

Tellows offre la possibilità di usare i suoi server CardDAV per scaricare automaticamente, ogni giorno, le black list che consentono di bloccare chiamate commerciali e indesiderate anche sul fisso. Le novità.

Tellows è un apprezzato servizio che tiene traccia, all’interno dei suoi database, delle numerazioni appartenenti a call center e società particolarmente aggressive durante i tentativi di contatti telefonici a fini promozionali, pubblicitari o nella stipula di nuovi contratti. Si basa anche sui contributi degli utenti e ad oggi può vantare una vastissima lista di numeri associabili a chiamate commerciali e contatti indesiderati.

Nell’articolo Blocco chiamate indesiderate sul telefono fisso con Fritzbox e Tellows abbiamo visto come i possessori di un router AVM Fritzbox siano in grado di configurare il dispositivo per bloccare automaticamente le chiamate indesiderate.

Nell’articolo abbiamo inserito anche il link riservato ai lettori de IlSoftware.it che permette di aggiornare le liste dei contatti indesiderati completamente gratis per 12 mesi attingendo ai server di Tellows. Affrettatevi però perché i 12 mesi di abbonamento gratuito al servizio sono validi per chi si registrerà entro il prossimo 20 aprile.

Tellows e Fritzbox: le blacklist diventano aggiornabili in automatico

Gran parte dei dispositivi Fritzbox permettono di gestire non soltanto la connessione dati ma anche numerazioni VoIP e utenze fisse.

Tellows ci ha informati che da qualche giorno è disponibile il server CardDAV gestito dall’azienda. Come spiegato in questa nota ufficiale, chi utilizza un router Fritzbox può portarsi nella sezione Telefonia, Rubrica quindi scegliere di collegare il dispositivo al server CardDAV di Tellows.
Per le varie blacklist delle numerazioni telefoniche è possibile usare gli URL riportati in questo documento di supporto al paragrafo “I seguenti indirizzi possono essere utilizzati come server“.

Così facendo gli elenchi delle numerazioni utilizzate in Italia dagli spammer telefonici verranno automaticamente aggiornate una volta al giorno, senza più la necessità di alcun intervento manuale.

La partnership con Gigaset

Tellows ha comunicato di aver avviato un’importante collaborazione con Gigaset. Come spiegato sul blog del produttore tedesco, il nuovo telefono Gigaset CL690A ha accesso al database di Tellows per identificare e bloccare tutte le chiamate indesiderate.
Il primo anno Smart Call Block viene offerta gratuitamente a chi acquista il telefono; dal secondo anno il cliente può sottoscrivere un abbonamento di 9,99 euro/anno per rinnovare la funzione.
Attualmente è disponibile solo in Germania ma Gigaset ha intenzione di implementare la stessa caratteristica su altri telefoni già in commercio nel prossimo futuro e comunque estendere l’opzione Smart Call Block ad altri mercati, Italia compresa.

Tellows è costantemente alla ricerca di sviluppatori o aziende interessati a utilizzare le API. Esse consentono infatti di integrare le blacklist di Tellows in qualunque altra soluzione: nei centralini (PBX) che possono essere creati con software quali 3CX e Asterisk oltre che, ad esempio, su soluzioni basate su Raspberry Pi e modem oppure su piattaforme proprietarie. Ne abbiamo parlato nell’articolo Call center aggressivi e fuorilegge: come bloccare le chiamate indesiderate.

Come consiglio finale, mai prendere per buono il numero che appare sul display del telefono all’arrivo di una nuova chiamata. Utilizzando una tecnica conosciuta col nome di caller ID (CID) spoofing è possibile modificare ad arte il numero del chiamante e far credere al destinatario del contatto telefonico che sta ricevendo una telefonata da una nota azienda, da un ente pubblico o da una banca.
Ovviamente è una pratica illecita nel momento in cui ci si spaccia per un altro soggetto fisico o giuridico e sulla quale AGCOM ha chiamato gli operatori a vigilare in modo più attento: Modifica del numero del chiamante: AGCOM chiede agli operatori di vigilare sul CID spoofing.

Mai fidarsi, comunque, perché le truffe di questo tipo stanno crescendo anche in Italia: i malintenzionati tentano così di farsi consegnare informazioni personali o strettamente riservate.

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