Connessione VPN: come aiuta ad accedere a contenuti diversamente non fruibili

Le reti VPN non soltanto permettono di scambiare dati in sicurezza ma anche di modificare il proprio indirizzo IP pubblico, superando eventuali limitazioni geografiche.

Una VPN (Virtual Private Network) è una rete di telecomunicazioni privata che permette di trasferire i dati in sicurezza attraverso un canale di comunicazione intrinsecamente insicuro qual è Internet.
Le informazioni transitano attraverso un “tunnel” cifrato e non sono quindi né monitorabili né modificabili da parte di terzi, fatta eccezione per problematiche di sicurezza legate al protocollo utilizzato o all’utilizzo di configurazioni non corrette.
Allestire una rete privata virtuale in azienda, in ufficio o a casa è quindi il modo migliore per proteggere i propri dati, ad esempio, quando si fosse lontani e si stesse utilizzando una connessione potenzialmente insicura (per esempio una WiFi pubblica o addirittura aperta).

Il server VPN si occupa di verificare i tentativi di connessione in ingresso ed eventualmente accettarli. Nel caso delle reti VPN attivate all’interno di proprie infrastrutture, gli utenti remoti (per esempio dipendenti e collaboratori) possono accedere in sicurezza non soltanto alla rete Internet ma anche alle risorse condivise in rete locale (i loro dispositivi appariranno come se fossero connessi alla LAN).

Nell’articolo Connessione VPN in Windows con OpenVPN abbiamo visto come stabilire la connessione VPN con un server OpenVPN impostato su un normale sistema Windows o, meglio ancora, su un silenzioso Mini PC basato su tale sistema operativo.
È però possibile sia configurare il supporto VPN sui router e sui NAS che lo permettono. In questo senso i NAS Synology offrono tutto il necessario per procedere: vedere Server VPN, come crearlo usando un NAS e Rendere più sicura la VPN sui server NAS Synology.

Esistono però servizi VPN gestiti da terze parti che non permettono di collegarsi da remoto alla propria rete locale ma, piuttosto, si rivelano particolarmente utili per superare le limitazioni geografiche imposte dai fornitori di contenuti, piattaforme di video streaming online in primis.

Netflix, DAZN, Premium Play, Infinity, Now TV e via dicendo impongono alcune restrizioni agli abbonati non consentendo la fruizione dei contenuti dall’estero.
I servizi VPN di terze parti consentono di superare le limitazioni imposte permettendo a un regolare utente abbonato (che versa regolarmente il canone di abbonamento mensile) di accedere ai contenuti anche allorquando si trovasse fuori dall’Italia.

Stabilire una connessione VPN appoggiandosi a uno dei tanti servizi commerciali disponibili online consente quindi, in molti casi, di alterare la propria posizione geografica modificando l’IP pubblico col quale ci si presenta a qualunque server remoto.

Inoltre, quando si usa un servizio VPN è importante che esso offra sufficiente banda di rete per accedere ai contenuti in streaming: come ricorda ExpressVPN, uno dei migliori strumenti oggi disponibili, è fondamentale che la VPN offra almeno 3 Mbps per fruire di contenuti video in qualità SD, 5 Mbps per quelli HD, 25 Mbps per gli Ultra HD.
Se si disponesse di una connessione a banda larga con qualche problema in termini di banda impegnabile, usando una VPN il quadro non potrà che peggiorare: vedere anche Velocità Internet, come verificarla e cosa fare se non venisse rispettato il contratto.

La buona notizia è che ExpressVPN è uno dei pochi servizi VPN che consentono di accedere, da qualunque luogo, al catalogo completo di Netflix e DAZN. ExpressVPN è un software a pagamento ma è comunque possibile valutarlo per 7 giorni. D’altra parte l’impegno di ExpressVPN è quello di fornire una VPN affidabile e veloce: effettuando uno speed test dopo l’attivazione della VPN ci si accorgerà che la banda disponibile è molto vicina a quella offerta dal proprio provider.

Fa impressione la lista dei dispositivi con cui ExpressVPN è compatibile: sistemi Windows, macOS, Linux, Android, iOS, browser Chrome, Firefox, Safari, Apple TV, Fire TV, Kindle Fire, Xbox, PlayStation, MediaStreamer, diversi router (sostituendo il firmware originale) e client VPN/PPTP/L2TP-IPSec (vedere Reti VPN: differenze tra PPTP, L2TP IPSec e OpenVPN).
Nel caso in cui si volesse usare un proprio client OpenVPN, ExpressVPN – scegliendo la voce Configurazione manuale da questa pagina – permette di ottenere il file di configurazione da usare subito.

Come spiega anche ExpressVPN in questa pagina di supporto, questo servizio VPN consente di accedere all’intera offerta del neo-arrivato DAZN in Italia, ovunque ci si trovi. Suggerimento: utilizzate la versione più aggiornata di Chrome su PC (vedere più avanti).

Come usare ExpressVPN su Android

Per attivare una connessione VPN con ExpressVPN su Android basta installare l’applicazione da questa pagina quindi selezionare Choose location per scegliere il server di uscita.


In questa pagina l’elenco completo dei server VPN tra cui si può scegliere.
Dopo aver stabilito la connessione VPN con i server remoti di ExpressVPN, il proprio indirizzo IP cambierà e tutto il traffico sarà veicolato attraverso il tunnel cifrato.


ExpressVPN supporta non soltanto OpenVPN ma anche PPTPe L2TP-IPSec: la scelta del protocollo migliore per impostazione predefinita avviene in automatico sulla base della propria posizione geografica e dello stato della rete.

Come usare ExpressVPN in Windows

Per installare ExpressVPN in Windows è necessario scaricare e installare l’eseguibile principale. Le estensioni, se installate, consentono di controllare il funzionamento di ExpressVPN direttamente dal browser web e non solo dall’applicazione. Non installandole, però, e attivando subito la connessione VPN si uscirà in rete con un IP pubblico diverso da quello assegnato dal provider prescelto, senza nemmeno dover riavviare il browser.


Cliccando sul pulsante in alto a sinistra, esattamente come nell’app Android, è possibile scegliere la voce Options, Protocol per scegliere il protocollo utilizzato da ExpressVPN. Diversamente rispetto alla versione Android di ExpressVPN, gli utenti Windows possono scegliere se usare OpenVPN o altri protocolli.


Sempre facendo riferimento alle opzioni di ExpressVPN è possibile far sì che la connessione alla VPN prescelta venga stabilita a ogni avvio di Windows e che venga sempre usato sempre l’ultimo server VPN.


In ogni caso, sia da PC che dai dispositivi mobili, dopo aver attivato la connessione VPN si potrà fare riferimento al sito DNSStuff per verificare l’IP assegnato e la posizione geografica rilevata.

Facciamo notare che attivando la connessione VPN e provando a scaricare, per esempio, la posta elettronica da account Gmail e Outlook, Google e Microsoft cominceranno a inviare messaggi d’allerta come Avviso di sicurezza critico, Tentativo di accesso bloccato e Accesso anomalo all’account Microsoft. Ciò è del tutto normale perché l’IP pubblico abitualmente utilizzato è cambiato radicalmente.

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