Fire TV e Chromecast: le principali differenze tra le due chiavette WiFi

Vediamo quali sono le principali differenze tra le chiavette HDMI di Google e Amazon, in attesa della Fire TV Stick 4K anche in Italia.

Tutti i televisori di ultima generazione offrono ormai il supporto per Google Cast, un protocollo progettato e sviluppato dall’azienda di Mountain View per avviare e controllare lo streaming di qualunque contenuto multimediale usando dispositivi mobili e PC.

Tra le chiavette WiFi che permettono di inviare contenuti in streaming al televisore ci sono Fire TV Stick e Chromecast: la principale differenza tra i due prodotti è che la prima usa un fork di Android, ovvero una versione derivata del sistema operativo di Google, e permette l’installazione di applicazioni (integra 8 GB di memoria interna); la seconda invece non accoglie alcuna app Android e può ricevere contenuti in streaming attraverso il protocollo Cast.
Chromecast è quindi di fatto un “ricevitore” che riproduce sullo schermo del TV quanto ricevuto via WiFi dagli altri dispositivi collegati in rete locale.

Viceversa, Fire TV Stick permette il download e l’installazione diretta, via Internet, delle applicazioni e dispone anche di un telecomando compatibile con l’assistente digitale Alexa per gestire a distanza il funzionamento della chiavetta.
Nel caso di Chromecast, invece, tutte le attività di gestione si effettuano da smartphone o da PC.

Purtroppo – e riteniamo questa una grave mancanza di Amazon – Fire TV Stick è al momento disponibile in Italia solo nella versione Basic (questa la pagina per acquistare Fire TV Stick a prezzo scontato, adesso a 29,99 euro).
Nel nostro Paese Amazon non ha ancora portato al debutto Fire TV Stick 4K che supporta la riproduzione di contenuti video 4K UHD nonché HDR10, HDR10+, HLG e Dolby Vision (vedere HDR10, HDR10+ e Dolby Vision: le principali differenze).
Su Fire TV Stick, come accennato in apertura, le applicazioni si installano dallo store di Amazon (qui il catalogo di quelle al momento proposte).
Con una procedura non ufficialmente prevista, si può installare Apps2Fire su un dispositivo Android quindi scegliere le app che si desiderano trasferire sulla chiavetta Fire TV Stick (prima di procedere è fondamentale portarsi nelle impostazioni di Fire TV Stick, scegliere Dispositivo, Opzioni Sviluppatore quindi attivare sia Debug ADB che Applicazioni da fonti sconosciute.

In alternativa, si può collegare Fire TV Stick al PC quindi copiare il file APK dell’app Android nella sua memoria. Avviando un file manager dall’interfaccia di Fire TV Stick (ad esempio ES File Explorer) si potrà caricare il pacchetto APK e eseguire l’applicazione desiderata.

Delle chiavette Google Chromecast esistono più versioni: le più recenti sono quelle di terza generazione (Chromecast 3 al debutto: ecco le caratteristiche della nuova chiavetta HDMI di Google) che però supportano una risoluzione video fino a 1080p (vedere questa scheda, a 39 euro).
Per riprodurre contenuti 4K UHD Google propone ancor oggi la versione di Chromecast che fu lanciata nel 2016 (vedere questa pagina; a 79 euro): essa supporta anche HDR10 e Dolby Vision.


Chromecast è compatibile con tutte le app i cui sviluppatori hanno deciso di supportare il protocollo Google Cast. Oltre alle singole applicazioni, diversi player integrati nelle pagine web sono a loro volta compatibili con Chromecast: utilizzando il browser Chrome, non appena apparirà l’icona di Chromecast, si potrà inviare il flusso video in streaming.

Mentre Fire TV Stick supporta Miracast per la “duplicazione dello schermo” di qualunque dispositivo (screen mirroring), con Chromecast non si condivide l’intero display ma viene stabilito un collegamento diretto tra la sorgente del flusso multimediale e la chiavetta di Google, garantendo una qualità audio-video migliore e offrendo la possibilità di spegnere addirittura il display del dispositivo usato per stabilire la connessione.
Le API di Google Cast sono ben documentate in queste pagine, a beneficio degli sviluppatori.

Fino a qualche mese fa Google e Amazon si sono date battaglia “blindando” le rispettive piattaforme così da prevenire le “incursioni” del concorrente.
Da luglio 2019, invece, app come Amazon Prime Video possono effettuare streaming di contenuti verso Chromecast mentre YouTube diventa installabile su Fire TV Stick: Prime Video su Chromecast e YouTube su Fire TV: i frutti dell’accordo tra Amazon e Google.
Come abbiamo potuto verificare, il supporto è in entrambi i casi impeccabile: Prime Video, addirittura, risulta compatibile anche con la primissima generazione delle chiavette Chromecast di Google.

Negli articoli Configurare Chromecast in pochi passaggi: come si fa e Chromecast app da utilizzare per sfruttare al meglio la chiavetta Google abbiamo presentato una serie di suggerimenti per installare e usare senza problemi le chiavette Chromecast.
Perché se è vero che Chromecast è un “ricevitore” che non accetta l’installazione di app, la chiavetta può essere configurata per riprodurre una vastissima schiera di contenuti e ben si presta a rendere smart i televisori che non lo sono.
ll comportamento di Chromecast, soprattutto per ciò che riguarda la riproduzione video (avanzare, riavvolgere, avviare/fermare), si controlla ad esempio da smartphnone. Essendo però un dispositivo compatibile HDMI-CEC (HDMI-CEC, che cos’è e come funziona) il flusso video è in molti casi controllabile anche dal telecomando standard del TV.

Il telecomando di Fire TV Stick integra i comandi per la regolazione del volume, l’accensione e un pulsante per silenziare l’audio oltre a garantire l’integrato con Amazon Alexa e a permettere la connessione di dispositivi Bluetooth.
Quest’ultima è sicuramente una possibilità da non trascurare perché l’utente può eventualmente collegare tastiera e mouse (come di solito si fa con un TV box Android) nonché controller di gioco (accontentandosi dell’hardware della chiavetta Amazon).

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