Apple espande il programma di riparazione self-service in 24 paesi

Il programma di riparazione self-service di Apple copre adesso anche i nuovi iPhone 15 e MacBook con tecnologia M2.
Apple espande il programma di riparazione self-service in 24 paesi

Apple ha annunciato un’espansione del suo programma di riparazione self-service (Self-Service Repair). Ciò consentirà ai proprietari di iPhone 15 e dei MacBook M2 di riparare i propri dispositivi in autonomia. L’azienda di Cupertino sta anche espandendo la riparazione self-service a un numero maggiore di dispositivi. Quando il programma di riparazione self-service è stato ampliato a giugno, includeva solo MacBook Air e MacBook Pro M2 da 13 pollici. Adesso il programma copre un’ampia gamma di computer basati su M2, inclusi MacBook Pro da 14 e 16 pollici, MacBook Air da 15 pollici, Mac Mini, Mac Pro e Mac Studio. Inoltre, il programma di riparazione self-service si sta espandendo anche per coprire altri 24 paesi europei. Tra questi vi sono Croazia, Danimarca, Grecia, Paesi Bassi, Portogallo e Svizzera. In totale, Apple afferma che il programma è ora disponibile in 33 paesi in 24 lingue e può essere utilizzato per riparare 35 dei suoi prodotti.

Apple: nuovo strumento di diagnostica per la riparazione self-service

L’altra novità interessante è il rilascio dello strumento “Apple Diagnostics for Self Service Repair”.  Secondo Apple questo tool aiuterà gli utenti a “testare i dispositivi per funzionalità e prestazioni ottimali delle parti, oltre a identificare quali parti potrebbero necessitare di riparazione”. Per utilizzarlo basterà mettere il dispositivo che si vuole riparare in modalità diagnostica. Fatto ciò, si dovrà inserire il suo numero di serie in un dispositivo secondario e poi seguire le istruzioni di Apple. I test disponibili includono il controllo della versione hardware e software del dispositivo, ma anche l’identificazione dei problemi relativi al display (incluse anomalie dei pixel e problemi multi-touch), fotocamera, Face ID e uscita audio.

L’azienda di Cupertino sottolinea che questi strumenti diagnostici sono pensati “per utenti con le conoscenze e l’esperienza necessarie per riparare i dispositivi Apple“. Con questi tool, gli utenti avranno accesso alle stesse possibilità offerte agli Apple Authorized Service Provider ai riparatori indipendenti. Apple Diagnostics for Self Service Repair è attualmente disponibile solo negli Stati Uniti e si espanderà in Europa il prossimo anno.

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