Apple punta tutto sugli investimenti in progetti AI

Apple investe sull'intelligenza artificiale e valuta acquisizioni per potenziare Siri. Aggiornamenti e strategie per colmare il gap con i concorrenti.
Apple punta tutto sugli investimenti in progetti AI

Il panorama tecnologico globale sta vivendo una fase di intensa trasformazione, in cui la corsa all’Intelligenza Artificiale si traduce in nuove strategie e alleanze.

In questo contesto dinamico, Apple sta cercando di ritagliarsi uno spazio da protagonista con una strategia sempre più chiara. Le dichiarazioni di Tim Cook durante la conference call sui risultati trimestrali rappresentano un chiaro segnale: la società di Cupertino è pronta a rivedere le proprie abitudini in materia di acquisizioni, con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo di tecnologie chiave e consolidare la propria posizione nel settore.

Il CEO ha affermato che «Siamo aperti a fusioni e acquisizioni che possano velocizzare il nostro percorso», evidenziando come l’integrazione di nuove competenze sia ormai un elemento imprescindibile per il futuro della compagnia. Questa apertura verso operazioni di diversa scala – senza limiti imposti dalla dimensione delle aziende target – riflette una consapevolezza crescente rispetto alle sfide poste dall’AI e dalla rapidità con cui i concorrenti stanno avanzando.

Nel corso dell’ultimo anno, Apple ha già portato a termine sette acquisizioni in ambiti differenti, privilegiando realtà in grado di apportare valore specifico e know-how avanzato. Non si tratta, quindi, di operazioni caratterizzate da cifre astronomiche, ma di scelte mirate che rispondono all’esigenza di rafforzare il proprio ecosistema tecnologico.

Siri e non solo: Apple si concentra sulle acquisizioni

Un’attenzione particolare è riservata all’evoluzione di Siri, l’assistente vocale che rappresenta uno degli elementi centrali nella strategia di Apple per quanto riguarda l’AI consumer. Nonostante le attese di un annuncio di rilievo alla WWDC 2025, la società ha mantenuto la massima riservatezza sui dettagli relativi alle nuove funzionalità basate su tale tecnologia.

Tim Cook si è limitato a sottolineare i “buoni progressi su una Siri personalizzata”, lasciando intendere che il rilascio della versione potenziata potrebbe essere posticipato alla primavera 2026. Questa scelta alimenta l’attenzione degli utenti e degli investitori, consapevoli dell’importanza che la nuova generazione di Siri avrà per il futuro dell’ecosistema Apple.

Gli analisti di settore concordano nell’affermare che il colosso tecnologico si trovi ancora in una posizione di rincorsa rispetto ai principali competitor, nonostante la presentazione di nuove iterazioni di Apple Intelligence durante la WWDC. La percezione di un ritardo rispetto a Google e Microsoft resta, spingendo molti a ipotizzare ulteriori acquisizioni di startup specializzate in AI.

Tra i nomi che circolano con maggiore insistenza, quello di Perplexity sembra attirare particolare interesse, in quanto potrebbe offrire competenze distintive e accelerare lo sviluppo di soluzioni avanzate per l’assistente vocale e i servizi intelligenti.

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