Il CEO di Avast parla del meccanismo di raccolta dei dati di navigazione

Dopo la decisione di Mozilla e Opera di rimuovere le estensioni per il browser di Avast e AVG dai rispettivi store, il CEO della società prova a calmare le acque sostenendo che non vi è alcuna minaccia per la privacy degli utenti.

Dopo la decisione di Mozilla (e Opera) di rimuovere le estensioni per il browser di Avast e AVG dai rispettivi store online (vedere Mozilla rimuove le estensioni di Avast e AVG dal suo store), Ondrej Vlcek – CEO di Avast recentemente insediatosi al timone dell’azienda – prova a gettare acqua sul fuoco spiegando che, a suo dire, non esiste alcuno “scandalo” in materia di privacy.

Nel corso di un’intervista rilasciata a Forbes, Vlcek ha confermato che la sua azienda (che detiene la proprietà anche delle soluzioni a marchio AVG) raccoglie informazioni sulle attività di navigazione degli utenti per usarle a fini commerciali. Prima che tali dati siano trasmessi verso i server di Avast, tutte le informazioni che possano esporre elementi personali riconducibili ai singoli individui vengono automaticamente rimosse (si pensi, ad esempio, al nome dell’utente che compare negli URL di Facebook quando l’utente effettua il login).
Tutti i dati vengono quindi analizzati da Jumpshot, altra società di cui Avast è proprietaria al 65%, per poi essere venduti ai clienti interessati sotto forma di report.

Vlcek spiega che Avast usa questo comportamento sin dal 2013 e che i dati anonimi raccolti consentono a chi fa business in rete di comprendere meglio come si muovono gli utenti online, quali sono i loro interessi e preferenze. I dati organizzati da Jumpshot assumono grande valore per i professionisti che debbono pianificare campagne sul web e controllare in tempo reale, ad esempio, il successo del lancio di un nuovo prodotto.

Non permettiamo assolutamente a nessun inserzionista o a soggetti terzi di ottenere accesso attraverso Avast a qualsiasi dato che permetterebbe di raccogliere informazioni su una specifica persona“, ha voluto chiarire Vlcek che parla anche dei benefici economici per la sua azienda derivanti da questo tipo di attività. “Si tratta di circa il 5% delle entrate complessive“, dice Vlcek, ovvero più di 20 milioni di dollari nella prima metà del 2019 considerando un fatturato complessivo, nello stesso periodo di poco meno di 430 milioni di dollari.

Di recente, oltre al tema delle estensioni di Avast e AVG, ci eravamo concentrati anche sulle modalità usate dalla società ceca per la scansione del contenuto delle pagine HTTPS: Avast Free: come funziona la scansione dei siti sicuri HTTPS.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti