Chip Samsung Exynos Connect U100 individua la posizione di qualunque oggetto con un errore inferiore ai 10 centimetri

Sebbene supporti Bluetooth, WiFi e banda ultralarga, Exynos Connect U100 comunica a corto raggio ma è in grado di stabilire la posizione di un oggetto con approssimazione centimetrica, anche in assenza di GPS.

Un chip a basso consumo energetico che coniuga supporto Bluetooth, WiFi e banda ultralarga. È questa la filosofia che ha portato alla nascita del nuovo brand Samsung Exynos Connect sotto al cui ombrello debutta un processore capace di gestire un’ampia gamma di comunicazioni a corto raggio.

Exynos Connect U100 è il primo chip della famiglia che si rivolge essenzialmente ai dispositivi mobili e al segmento automotive.
Rinunciando alla copertura su superficie estese, un dispositivo come il nuovo Samsung U100 facilita i trasferimenti dati con una precisione estremamente elevata sul piano della direzione e dell’orientamento spaziale.

I tecnici di Samsung affermano che U100 consente di individuare la posizione del dispositivo con una precisione centimetrica a una cifra e una precisione angolare inferiore a 5 gradi. Ciò significa che, come peraltro già fa il chip Apple U1, U100 consente il tracciamento preciso degli oggetti nei frangenti in cui il servizio GPS non è disponibile.

L’accuratezza nei rilevamenti è garantita da misurazioni ToA (tempo di arrivo) e AoA (angolo di arrivo tridimensionale) effettuate dal chip U100.

La misurazione ToA è una tecnica utilizzata per misurare il tempo trascorso tra l’invio di un segnale e il suo arrivo al destinatario. È comunemente utilizzata nelle comunicazioni wireless, in particolare nelle reti mobili e satellitari. La misurazione del tempo di arrivo è possibile grazie alla proprietà fondamentale della velocità di propagazione delle onde elettromagnetiche nel vuoto.

Con l’acronimo AoA, invece, si fa riferimento alla tecnica utilizzata per determinare la direzione da cui proviene un segnale radio, ovvero l’angolo tra la direzione dell’antenna ricevente e la direzione del segnale ricevuto. Questo tipo di rilevamento è importante in molte applicazioni wireless avanzate: reti di comunicazioni mobili ad alta velocità, tracciamento degli utenti in ambienti indoor e outdoor, sicurezza delle reti wireless, monitoraggio degli oggetti e navigazione.

Secondo Samsung, il nuovo chip U100 e i suoi successori saranno ampiamente utilizzati nelle applicazioni AR e VR che richiedono un accurato monitoraggio di oggetti e persone in tempo reale. In un altro articolo abbiamo visto le differenze tra realtà aumentata, virtuale e mista.

Exynos Connect U100 racchiude diversi componenti per la gestione delle radiofrequenze, della banda base, memoria (anche flash) e gestione dell’alimentazione. Si tratta quindi di una soluzione ottimale per i dispositivi compatti come gli smartphone.
Il basso consumo energetico massimizza la durata della batteria, aspetto essenziale nelle soluzioni mobili, automobilistiche e IoT (Internet delle Cose).

Samsung promette infine comunicazioni sicure e affidabili con un motore crittografico in hardware conforme alle specifiche Car Connectivity Consortium (CCC) Digital Key Release 3.0. Quest’ultimo è uno standard per l’archiviazione, l’autenticazione e lo scambio di chiavi di cifratura in ambito automotive.

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