eBay accusa Amazon di rubare i suoi venditori contattandoli direttamente

eBay ha inviato una lettera di cease and desist ad Amazon accusando l'azienda di essersi comportata in modo sleale.

Una lettera di cease and desist nel diritto anglosassone è una comunicazione formale che viene inviata a un individuo o a un’impresa affinché cessi un’attività ritenuta illegale e non la riprenda. Si tratta di un avviso di un’esecuzione giudiziaria pendente ed è quello che eBay ha ritenuto opportuno trasmettere alla rivale Amazon.

Secondo l’accusa circa 50 dipendenti di Amazon si sarebbero registrati su eBay inviando circa 1.000 messaggi ai venditori presenti sulla piattaforma invitando loro ad iscriversi al marketplace dell’azienda di Jeff Bezos.


L’attività posta in essere risalirebbe almeno al 2015 e – stando a quanto contestato da eBay – aveva come fine ultimo quello di sottrarre venditori alla piattaforma fondata da Pierre Omidyar.
Se la tesi di eBay si rivelasse fondata, Amazon potrebbe essere portata in aula di tribunale e costretta a versare un cospicuo risarcimento danni.

Da parte sua Amazon ha preferito, almeno per il momento, non fornire alcun commento sulla vicenda avviando contestualmente una serie di verifiche interne sull’operato dei dipendenti.

Fondata nel 1995, eBay conta su circa 175 milioni di utenti attivi con le vendite che hanno toccato lo scorso anno i 90 miliardi di dollari. La piattaforma soffre tuttavia una sempre più agguerrita concorrenza, soprattutto da parte di Amazon.

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