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I videogiochi stanno diventando ottimi strumenti di propaganda e di manipolazione digitale nei moderni conflitti geopolitici. In particolare, nel contesto della guerra tra Israele e Iran, titoli come Arma 3 e War Thunder sono stati sfruttati per diffondere video falsi e manipolati, simulando successi militari inesistenti. Questa nuova forma di disinformazione evidenzia come la tecnologia stia ridefinendo le dinamiche della guerra mediatica.
La campagna di disinformazione iraniana
Il conflitto tra Israele e Iran, iniziato il 13 giugno 2025 con un attacco aereo israeliano contro strutture nucleari iraniane, ha segnato un’escalation non solo sul campo di battaglia ma anche nell’arena informativa. L’attacco israeliano ha causato centinaia di vittime civili, stimate tra 300 e 600, oltre alla perdita di scienziati nucleari e ufficiali militari iraniani. La risposta iraniana si è manifestata non solo attraverso lanci missilistici ma anche con una sofisticata campagna di disinformazione, che ha coinvolto immagini e video manipolati per alimentare la narrativa propagandistica.
Un esempio significativo è rappresentato dal video diffuso dall’agenzia Tasnim News, affiliata alle Guardie Rivoluzionarie Islamiche, che mostrava apparentemente l’abbattimento di un jet israeliano.
BREAKING: Terror in the skies over Israel as Iranians fire at Israelie defense jets.#IsraeliranWar #Israel #Iran #war #طهران_تحت_القصف pic.twitter.com/k6TBxGUGsT
— Umpy (@PrayForOomfie) June 13, 2025
Tuttavia, un’analisi dettagliata ha rivelato che il filmato era stato creato utilizzando il videogioco Arma 3, e l’aereo rappresentato era un modello russo, non israeliano. Nonostante la palese falsità, il video ha rapidamente guadagnato popolarità sui social media, accompagnato da false notizie riguardanti la cattura del pilota israeliano.
Un episodio simile ha coinvolto il gioco War Thunder, con un video realizzato da un fan che simulava la distruzione di un caccia israeliano F-35.
O momento em que o avançado caça israelense F-35 foi interceptado e destruído pelos sistemas de defesa do exército da República Islâmica do Irã; veja VÍDEO pic.twitter.com/V6H1dwAq8r
— BLOG ALDO ALMEIDA (@BLOGALDOALMEIDA) June 15, 2025
In realtà la scena del videogioco rappresenta un missile Russo 9K33 che abbatte un caccia americano F/A-18C Hornet.
Questi esempi dimostrano come i videogiochi stiano diventando strumenti potenti nelle mani di chi cerca di manipolare l’opinione pubblica e influenzare la percezione dei conflitti militari. La grafica realistica di titoli come Arma 3 e War Thunder rende particolarmente difficile distinguere tra realtà e finzione, creando un terreno fertile per la diffusione di contenuti falsi.
Succede sempre più spesso: come difendersi
L’uso improprio di videogiochi per creare falsi contenuti di guerra non è una novità assoluta. Già durante il conflitto russo-ucraino e nella guerra tra Israele e Hamas, Arma 3 è stato frequentemente utilizzato per generare video ingannevoli. La società sviluppatrice, Bohemia Interactive, ha espresso forte disappunto per questo utilizzo del loro prodotto, sottolineando l’importanza di educare il pubblico a riconoscere i segni della manipolazione digitale.
Esistono diversi indicatori che possono aiutare a identificare questi falsi video: una risoluzione bassa, un audio non realistico, ambientazioni notturne progettate per mascherare imperfezioni grafiche, elementi dell’interfaccia visibili e esplosioni che appaiono artificiali rispetto a quelle reali.
Tuttavia, con il continuo miglioramento della qualità grafica dei videogiochi, queste differenze stanno diventando sempre più difficili da rilevare.