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Nel panorama attuale della tecnologia, la sicurezza minori rappresenta una delle sfide più sentite e discusse.
Le famiglie, sempre più consapevoli dei rischi digitali, cercano soluzioni concrete per proteggere i giovani dall’esposizione a contenuti inappropriati online. In risposta a questa esigenza crescente, HMD Fuse si presenta come un nuovo smartphone che punta a offrire un’esperienza d’uso più sicura e consapevole per le nuove generazioni.
“È una rete di sicurezza, una dichiarazione d’intenti e una risposta concreta alle esigenze delle famiglie”, così James Robinson, vicepresidente di HMD Family, descrive il nuovo dispositivo, sottolineando come la tecnologia possa e debba essere alleata dei genitori nel difficile compito di educare e proteggere i figli nell’era digitale. HMD Fuse nasce all’interno del “Better Phones Project”, un’iniziativa di HMD che mira a ridefinire il concetto di smartphone per i giovani, con un focus su responsabilità, salute digitale e prevenzione dei rischi.
Ciò che rende davvero innovativo questo dispositivo è l’integrazione nativa di una soluzione di Intelligenza Artificiale avanzata, sviluppata appositamente per la protezione dei minori. Il cuore tecnologico del progetto è HarmBlock Plus, un sistema creato in collaborazione con SafeToNet, azienda leader nella sicurezza digitale. Questa AI opera direttamente all’interno del sistema operativo e del comparto fotografico, rendendo impossibile la sua disattivazione da parte dell’utente. Addestrata su un database di 22 milioni di immagini considerate pericolose, HarmBlock Plus funziona anche offline e, soprattutto, senza mai raccogliere dati personali, garantendo così un elevato livello di privacy.
HarmBlock Plus è una funzione AI addestrata con milioni di immagini
L’obiettivo principale di questa soluzione è quello di bloccare automaticamente la creazione, la ricezione e la memorizzazione di contenuti inappropriati, in particolare immagini di nudo, sia nelle app di messaggistica sia durante la navigazione o lo streaming. La presenza di questa protezione costante trasforma HMD Fuse in uno strumento capace di prevenire in tempo reale situazioni potenzialmente dannose, offrendo ai genitori una maggiore tranquillità rispetto all’uso dello smartphone da parte dei propri figli.
A completare il quadro della sicurezza minori, il dispositivo integra un sistema parental control avanzato, che permette ai genitori di monitorare e gestire l’utilizzo dello smartphone. Attraverso un’interfaccia intuitiva, è possibile impostare limiti di tempo, controllare le app installate e adattare le restrizioni in base all’età e al livello di autonomia del giovane utente. Questo approccio modulare rende HMD Fuse adatto a diverse fasce d’età, accompagnando la crescita dei ragazzi e offrendo ai genitori strumenti concreti per favorire un uso responsabile della tecnologia.
Il lancio iniziale dello smartphone è previsto nel Regno Unito, un mercato particolarmente sensibile a questi temi grazie all’entrata in vigore dell’Online Safety Act, una normativa che impone standard rigorosi per la protezione dei minori online.
Richard Pursey, fondatore di SafeToNet, ha sottolineato come HarmBlock Plus sia stata sviluppata per essere una barriera tecnologica praticamente insuperabile, ma al tempo stesso rispettosa della privacy degli utenti. L’assenza di raccolta dati personali rappresenta un elemento distintivo, in un’epoca in cui la tutela della riservatezza è diventata una priorità per molti genitori.
L’arrivo di HMD Fuse apre un dibattito importante sul ruolo delle aziende tecnologiche nella tutela dei minori e sull’efficacia delle soluzioni di parental control integrate nei dispositivi di nuova generazione. Se da un lato molti accolgono con favore questa innovazione, vedendola come un passo avanti verso una maggiore sicurezza minori, dall’altro restano aperte alcune domande: fino a che punto queste restrizioni sono realmente efficaci? Quali sono le possibili implicazioni sociali per i ragazzi che utilizzano dispositivi così controllati rispetto ai loro coetanei?