Da piccoli geni a geni del male il passo è breve, almeno secondo l’allarme lanciato dall’organismo di controllo dei dati del Regno Unito, che per primo ha messo in guardia scuole e università a prestare attenzione al fenomeno dei cosiddetti baby hacker, vale a dire bambini, adolescenti e ragazzi appena maggiorenni così bravi al computer da poter rappresentare una minaccia stessa per i documenti e i dati degli insegnanti.
Nella maggior parte dei casi, i baby hacker riescono a entrare negli account privati degli insegnanti, indovinando o sottraendo loro le credenziali di accesso. Sono però in crescita gli attacchi informatici affidati a strumenti di hacking scaricati direttamente da Internet. In definitiva, dunque, per la sicurezza e la privacy online degli insegnanti il nemico pubblico numero uno si può identificare proprio nei loro stessi allievi.
Come azione preventiva, lo strumento più semplice e allo stesso modo efficace per difendersi è una VPN, servizio di rete privata virtuale che allontana l’incubo hacking mascherando il proprio indirizzo IP e rendendo di conseguenza invisibile la propria attività sul web a chiunque, compresi i baby hacker. Uno dei migliori servizi al riguardo è ExpressVPN, tra le VPN più scaricare al mondo e con un grado di affidabilità eccellente.
Con ExpressVPN è possibile assicurarsi una privacy online granitica, a fronte di un investimento alla portata di tutti. Grazie infatti alla promozione in corso in questi giorni sul sito ufficiale, i piani della durata di due anni di ExpressVPN sono in sconto fino al 73%.
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