Pop-up su Windows spingono utenti verso GPT-4 e Bing: è un malware?

Preoccupazione per gli utenti Windows, pop-up molesti che spingono utenti verso Bing e GPT-4: ecco la loro vera natura.
Pop-up su Windows spingono utenti verso GPT-4 e Bing: è un malware?

Alcuni utenti Windows hanno segnalato l’apparizione di alcuni pop-up sospetti che appaiono durante l’utilizzo di Google Chrome.

La finestra andrebbe a consigliare l’utilizzo di GPT-4 o l’impostazione di Bing come motore di ricerca predefinito. L’invasività del pop-up ha allertato diverse persone a cui è venuto il dubbio lecito che fosse un sintomo legato alla presenza di un malware.

In realtà, a quanto pare, fa tutto parte di una campagna alquanto spinta da parte di Microsoft. Così come avvenuto lo scorso agosto, il colosso di Redmond sta cercando di forzare l’utenza lontano da Google attraverso pop-up “aggressivi”.

A dimostrare l’inquietudine degli utenti sono i diversi messaggi apparsi su Reddit e non solo, dove gli stessi cercano rassicurazioni riguardo la natura benigna dei pop-up.

Pop-up Windows inquietano l’utenza ma si tratta solo di pubblicità da parte di Microsoft

Il sito Windows Latest ha voluto andare a fondo del caso, analizzando i pop-up in modo specifico.

Questi, a quanto pare, vengono generati dagli eseguibili BCILauncher.EXE e BingChatInstaller.EXE. Entrambi i file coinvolti sono stati aggiunti a C:\Windows\Temp\MUBSTemp nell’aggiornamento di Windows del 13 marzo 2024. Va comunque sottolineato come non tutti i computer aggiornati presentano questo tipo di fenomeno.

In risposta alle tante segnalazioni e all’indagine di Windows Latest, Microsoft ha confermato la paternità dei pop-up, affermando che gli stessi vengono mostrati una sola volta, con il fine di dare l’opportunità agli utenti di impostare Bing come motore di ricerca e per accedere a GPT-4, modello IA da poco reso gratuito con Copilot.

Sebbene Google resti dominatore incontrastato dei motori di ricerca, Microsoft da tempo sta attuando diverse politiche (non sempre apprezzate) per cercare di portare sempre più utenti su Bing. Nonostante l’integrazione dell’IA da parte dell’engine di Microsoft, al momento il divario tra le due piattaforme è ancora abissale.

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