Queste 13 app VPN mandano i tuoi dati in Cina: cancellale subito

Nonostante siano state abbondantemente avvisate, Apple e Google ospitano ancora una dozzina di VPN cinesi nei loro app store, sollevando preoccupazioni su privacy e sicurezza.
Queste 13 app VPN mandano i tuoi dati in Cina: cancellale subito

Un rapporto del Tech Transparency Project, pubblicato ad aprile 2024, ha acceso i riflettori sui rischi nascosti delle app VPN gratuite disponibili sugli store digitali di Apple e Google. Il 70% delle VPN più popolari su App Store presenta collegamenti con aziende cinesi, mentre il 20% è associato a società sotto sanzioni statunitensi. Inoltre, oltre 20 applicazioni su 100 mostrano legami diretti con la Cina, sollevando gravi preoccupazioni per la privacy e la sicurezza nazionale.

A distanza di 10 mesi da quel report, sull’Apple App Store e sul Google Play Store ci sono ancora 13 app VPN che mandano dati in Cina, senza comunicare nulla all’utente.

Quali sono le VPN cinesi

Il Tech Transparency Project (ex Google Transparency Project, oggi indipendente da Big G), ha pubblicato l’elenco delle VPN cinesi che ancora sono pubblicate sugli store di Apple e Google. Eccolo:

  • X-VPN – Super VPN & Best Proxy
  • Ostrich VPN – Proxy Master
  • VPN Proxy Master – Super VPN
  • Turbo VPN Private Browser
  • VPNIFY – Unlimited VPN
  • VPN Proxy OvpnSpider
  • WireVPN – Fast VPN & Proxy
  • Now VPN – Best VPN Proxy
  • Speedy Quark VPN – VPN Proxy
  • Best VPN Proxy AppVPN
  • HulaVPN – Best Fast Secure VPN
  • Wirevpn – Secure & Fast VPN
  • Pearl VPN

Perché le VPN cinesi sono pericolose

La legislazione cinese sulla sicurezza nazionale obbliga le aziende del Paese a condividere i dati utente con il governo di Pechino su richiesta. Considerando che le VPN hanno accesso a tutta l’attività di navigazione degli utenti, il rischio di esposizione di informazioni personali è elevatssimo.

Tra le app più controverse emergono Thunder VPN e Snap VPN, rimosse da Apple dopo la pubblicazione del rapporto, mentre altre, come Turbo VPN e VPN Proxy Master, sono ancora disponibili. Nel Google Play Store, diverse app di proprietà cinese, incluse quelle legate a Qihoo 360 – un’azienda sanzionata dagli Stati Uniti per i suoi legami con l’Esercito Popolare di Liberazione – continuano a essere scaricabili.

Particolarmente emblematico è il caso di Autumn Breeze Pte. Ltd., sviluppatore di Snap VPN, che dichiara di operare indipendentemente, ma i cui documenti societari rivelano connessioni con Qihoo 360. Ciò mette in dubbio l’effettiva autonomia di questi sviluppatori.

Un altro elemento di preoccupazione è il modello di business di queste applicazioni. Sebbene si presentino come gratuite, generano profitti attraverso acquisti in-app e pubblicità, da cui Apple e Google trattengono commissioni significative. Questo aspetto solleva interrogativi etici sulla responsabilità delle due piattaforme nel garantire la sicurezza dei loro utenti.

Gli esperti di sicurezza consigliano agli utenti di prestare maggiore attenzione nella scelta delle VPN, verificando accuratamente le informazioni sugli sviluppatori e le recensioni prima del download. Allo stesso tempo, cresce la pressione su Apple e Google affinché implementino controlli più rigorosi sui loro store digitali.

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