Radio obbligatoria su tutti i veicoli: il Governo cambia il Codice delle Comunicazioni

L'autoradio sta sparendo dai veicoli nuovi, sostituita dai sistemi di infotainment nuovi. Il Governo prova a costringere le case automobilistiche a salvarla.
Radio obbligatoria su tutti i veicoli: il Governo cambia il Codice delle Comunicazioni

Il 1° ottobre 2025 il Governo italiano ha comunicato alla Commissione europea di aver esteso a tutti i veicoli nuovi l’obbligo di includere un ricevitore per la radio analogica e digitale terrestre DAB+. Tale atto a molti potrebbe sembrare poco significativo, ma in realtà è il risultato di un vero e proprio braccio di ferro tra i produttori di automobili e gli editori radiofonici italiani (e non solo) che, nel nostro Paese, hanno ricevuto l’appoggio del Governo.

Radio sì o radio no?

La questione, in termini molto semplici, è la seguente: quasi tutte le case automotive spingono per togliere l’autoradio classica (FM analogico e DAB+) dalle loro auto, ma questo sottrarrebbe un enorme bacino di pubblico agli editori.

Per le case auto la radio è un costo inutile: a differenza dei sistemi smart basati su connessione a Internet (tramite SIM o tramite Bluetooth del telefono), con la radio tradizionale l’auto non può raccogliere dati, né veicolare pubblicità personalizzate.

Per le stesse case, invece, un sistema di trasmissione smart (on demand o lineare) permette di partecipare alla catena del valore generato tramite la profilazione dell’utente. Oltre ad un costo, quindi, la radio connessa diventa anche una fonte di profitti.

Tutte le grandi radio nazionali italiane ed europee hanno già un’app per l’ascolto in streaming, ma la stragrande maggioranza delle emittenti locali no. Lo streaming, inoltre, è costoso per le emittenti perché prevede la condivisione dei ricavi con Google o Apple, perché dai rispettivi store bisogna installare le app.

Radio FM e DAB+ obbligatoria

Con la modifica del Codice delle comunicazioni elettroniche del 2003, il Governo italiano obbliga i produttori di veicoli nuovi a installare un ricevitore radio tradizionale oltre ai sistemi smart. L’obbligo si estende anche ai quadricicli leggeri e pesanti (categorie L6e e L7e).

La legge attualmente in vigore prevede l’obbligo di integrare questo dispositivo solo per i veicoli dotati di autoradio (considerata diversa dal sistema di infotainment).

L’Agcom ha segnalato la necessità di una nuova norma per obbligare la presenza di dispositivi capaci di ricevere trasmissioni FM, DAB+ e AM anche nei veicoli dotati di soli sistemi di infotainment. La nuova legge, ora sottoposta al vaglio della Commissione europea, estende l’obbligo a tutte le categorie di veicoli abilitati alla connessione internet e dotati di dispositivi per la riproduzione sonora, risolvendo questo vuoto normativo.

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