Reazioni WhatsApp: cosa sono e come si usano

Da tanto tempo in beta, le reazioni WhatsApp debuttano finalmente nella versione finale del client di messaggistica: cosa sono e a che servono.

Gli sviluppatori di WhatsApp hanno confermato, con la pubblicazione di una nota ufficiale, l’introduzione di una novità che sarà certamente ben accetta dagli utenti.
Si tratta delle reazioni WhatsApp ovvero la rappresentazione del “sentimento” di ciascun utente alla pubblicazione di un messaggio, di una foto, di un video o di un qualunque allegato.

Pensate a ciò che accade oggi sui gruppi WhatsApp: la pubblicazione di un messaggio spesso ingenera la comparsa di decine di emoji che vengono inviate in rapida sequenza dai vari utenti. Una prassi che genera confusione e fa perdere di vista la comunicazione importante a partire dalla quale hanno avuto inizio le reazioni degli utenti.

Con notevole ritardo rispetto ad applicazioni come Telegram, Facebook Messenger, Instagram, agli stessi messaggi RCS supportati da Google (l’evoluzione degli SMS) e così via anche WhatsApp si arricchisce finalmente delle reazioni: le varie emoji verranno d’ora in avanti raggruppate in modo ordinato sotto ciascun messaggio, un po’ come si vede nell’immagine pubblicata di seguito.

L’utilizzo delle reazioni su WhatsApp è possibile solo assicurandosi di aver aggiornato il client di messaggistica all’ultima versione disponibile. Non è però sufficiente: trattandosi di una funzione attivata lato server da parte di WhatsApp, è necessario attendere che sia abilitata anche sul proprio account.
Alcuni utenti potrebbero quindi riceverla prima, altri devono attendere qualche giorno in più.

In ogni caso per usare le reazioni WhatsApp basta tenere premuto sul messaggio con il quale si desidera interagire quindi scegliere una delle 6 emoji dal pop-up che compare. La scelta delle emoji utilizzabili verrà presto ampliata.

Accedendo alle impostazioni di WhatsApp quindi toccando su Notifiche è possibile usare l’opzione Notifiche reazioni e indicare se si vogliano ricevere o meno gli avvisi per ogni notifica ricevuta.

In occasione del lancio di WhatsApp Community ovvero della possibilità di combinare più gruppi in un unico gruppo omnicomprensivo, la società controllata da Facebook-Meta aveva annunciato l’introduzione del supporto per gli allegati fino 2 GB, un bel passo avanti rispetto ai soli 100 MB che venivano sin qui offerti.

La novità è che ciascun gruppo WhatsApp potrà ospitare fino a 512 utenti così da poter gestire le conversazioni anche tra gruppi di persone particolarmente estesi.

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