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Nel panorama tecnologico globale, la recente decisione di Google di modificare la propria strategia hardware rappresenta una svolta significativa che non passa inosservata tra gli appassionati e gli addetti ai lavori.
Il colosso di Mountain View ha scelto di “mettere in pausa” lo sviluppo di un nuovo Pixel Tablet, preferendo orientare i propri investimenti verso soluzioni più innovative e in linea con le nuove tendenze del mercato, come i dispositivi foldable e gli smart glasses. Questa scelta si inserisce in un contesto in cui la competizione nei mercati consolidati lascia spazio a un desiderio di sperimentazione e integrazione avanzata dell’Intelligenza Artificiale nei prodotti di consumo.
La notizia, confermata da Bloomberg e accolta con una certa sorpresa dalla community tecnologica, arriva proprio nel momento in cui viene lanciata la nuova linea Pixel 10. La gamma, che si presenta come il nuovo fiore all’occhiello dell’offerta hardware di Google, è già disponibile in preordine su Amazon con promozioni particolarmente aggressive.
Perché Google non crede più nella nicchia dei tablet?
Alla base della scelta di accantonare il Pixel Tablet c’è una riflessione strategica che si discosta dalle logiche di inseguimento dei competitor come iPad e Galaxy Tab. Shakil Barkat, Vice President of Devices and Services di Google, ha spiegato come ogni nuova categoria di prodotto finisca per aumentare la complessità di gestione per l’utente finale: “È già abbastanza complicato gestire smartphone, orologi e auricolari”. In questo senso, la semplificazione dell’ecosistema diventa una priorità, anche a costo di lasciare scoperto un segmento di mercato ancora rilevante.
Il Pixel Tablet originale, lanciato nel 2023, non aveva raggiunto i risultati sperati. Pur distinguendosi per il design e la profonda integrazione con i servizi Google, il dispositivo era stato oggetto di critiche legate alle performance e a una certa confusione di posizionamento. Più simile a un Nest Hub evoluto che a un vero concorrente dei già citati iPad o Galaxy Tab, il tablet aveva faticato a imporsi sia tra i consumatori che tra gli esperti del settore.
La strategia attuale di Google appare orientata verso l’innovazione dirompente. Piuttosto che competere frontalmente in mercati saturi, come quello dei tablet, l’azienda sceglie di investire in dispositivi emergenti, con un occhio di riguardo verso la piena integrazione dell’AI nell’esperienza quotidiana degli utenti. La scommessa sui foldable e sugli smart glasses rappresenta una dichiarazione di intenti: puntare su categorie di prodotto che, seppur ancora in fase di maturazione, promettono di ridefinire il concetto stesso di device personale.