Windows 10 Spring Creators Update: installare l'aggiornamento sarà più veloce

Con il rilascio del nuovo feature update per Windows 10 Microsoft porta al debutto una nuova routine di aggiornamento per ridurre al minimo indispensabile il tempo in cui il sistema non può essere usato dagli utenti.

Come abbiamo più volte evidenziato, Microsoft rilascia aggiornamenti “corposi” per Windows 10 due volte l’anno, a marzo e settembre anche se poi il rilascio effettivo di solito avviene ad aprile e ottobre, tipicamente il secondo martedì del mese.
I feature update di Windows 10 sono aggiornamenti che introducono nuove funzionalità e che spesso cambiano in profondità il funzionamento del sistema operativo (nell’articolo Aggiornamento Windows 10 Redstone 4 versione 1803: quali le novità abbiamo presentato tutte le principali novità di Windows 10 Spring Creators Update che, molto probabilmente, anche se conferme ufficiali ancora non ve ne sono, sarà distribuito a partire dal prossimo 10 aprile).


Si tratta di pacchetti di aggiornamento che possono essere paragonati a dei Service Pack, ricchissimi però di nuove caratteristiche.
Mentre gli aggiornamenti cumulativi per Windows che Microsoft distribuisce a cadenza mensile possono essere applicati con un semplice riavvio finale del sistema, i feature update richiedono più reboot della macchina e necessitano di più tempo per essere completamente installati.

In particolare, i feature update di Windows 10 si applicano in due fasi: durante la prima – detta online – il sistema resta utilizzabile (la routine di aggiornamento verifica lo stato di Windows e procede al download dei file necessari) mentre durante la seconda – fase offline – il sistema non può essere adoperato dall’utente.

Dal momento che Microsoft supporta ciascun feature update non oltre i 18 mesi dalla data di rilascio, è importante non restare troppo indietro se si vogliono ricevere gli aggiornamenti di sicurezza.

In un articolo appena pubblicato, i tecnici di Microsoft hanno spiegato che già con Windows 10 Spring Creators Update l’aggiornamento del sistema diverrà molto più veloce e indolore.

Se la fase offline per l’installazione del Creators Update, distribuito esattamente un anno fa, richiedeva circa 80 minuti per concludersi, con il Fall Creators Update di ottobre 2017 si è passati a circa 50 minuti.
Con Windows 10 Spring Creators Update, Microsoft dovrebbe aver ridotto la fase offline, mediamente, a 30 minuti così da rendere inutilizzabile la macchina per un tempo ancora più ridotto.

I tecnici di Microsoft spiegano che la riduzione del tempo necessario per l’espletamento della fase offline è stato ridotto spostando nella fase online diverse operazioni.
D’ora in avanti, per esempio, la routine di aggiornamento preparerà i contenuti dell’utente in vista della migrazione già nella fase iniziale; inoltre, la nuova versione del sistema operativo verrà copiata in una cartella temporanea.
Due soluzioni che permettono di continuare a usare il sistema per più tempo prima di lasciare a Windows 10 il compito di concludere l’installazione del feature update.

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