Trucchi WhatsApp: i più utili e i meno conosciuti

Presentiamo quelli che secondo noi sono i trucchi WhatsApp più utili per servirsi dell'applicazione anche nell'ambito della propria professione.

WhatsApp è la piattaforma di messaggistica istantanea nata a inizio 2009 anni fa che ha fatto segnare una crescita vorticosa per poi stabilizzarsi negli ultimi tempi a causa della pressione esercitata dalle soluzioni concorrenti e per via di alcuni scivoloni in termini di comunicazione con gli utenti (privacy e termini di utilizzo del servizio).
Nel 2014 WhatsApp è stata acquisita da Facebook con un investimento da 19 miliardi di dollari e a gennaio 2022 (fonte Statista) WhatsApp vantava 2 miliardi di utenti attivi mentre ad esempio Telegram circa 550 milioni.
Facebook Messenger, al secondo posto, viene accreditato di 990 milioni di utenti attivi, in decrescita rispetto all’anno precedente.

Di seguito vi proponiamo una raccolta di trucchi WhatsApp. Si tratta di suggerimenti per utilizzare al meglio l’applicazione; spunti interessanti ma spesso sconosciuti anche a coloro che utilizzano giornalmente l’app di messaggistica sui propri dispositivi mobili e su PC desktop.

I trucchi per usare al meglio WhatsApp e WhatsApp Web

Usare WhatsApp Web come se fosse una normale applicazione Windows

Quando si lavora su un PC desktop, un notebook o un convertibile, agguantare in continuazione lo smartphone per leggere i messaggi WhatsApp in arrivo fa davvero perdere tanto tempo e rende molto meno produttivi.

Com’è noto, una possibile soluzione consiste nell’utilizzo di WhatsApp Web. Così facendo i messaggi di WhatsApp saranno gestibili tramite una scheda aperta nel browser e si potrà rispondere ai messaggi dalla tastiera del PC.

Chi utilizza Chrome può trasformare WhatsApp Web in una sorta di applicazione desktop, con la sua icona nella barra delle applicazioni di Windows: trasformare WhatsApp Web in un’applicazione desktop è davvero molto semplice.

Dal momento che Chrome mostra le notifiche sui messaggi ricevuti tramite WhatsApp nell’angolo inferiore destro dello schermo, è possibile ignorare temporaneamente quelli meno importanti (grazie all’anteprima del loro contenuto) e continuare il proprio lavoro senza troppe distrazioni.

Per approfondire suggeriamo la lettura del nostro articolo sui migliori trucchi per WhatsApp Web.

In alternativa è possibile scaricare e installare l’app WhatsApp dal Microsoft Store di Windows 10 e Windows 11: è molto più parsimoniosa in termini di risorse rispetto a WhatsApp Desktop.

Gestire al meglio i backup WhatsApp

L’app WhatsApp installata sul dispositivo mobile si occupa di creare automaticamente un backup locale delle informazioni via via gestite: conversazioni (chat) e allegati.
Il modo migliore per non perdere alcun messaggio e nessun file multimediale inviato ai propri contatti o ricevuto da questi ultimi consiste nell’attivare il backup su Google Drive o Apple iCloud a seconda che si utilizzi un dispositivo Android o iOS.

Basta fare riferimento alle impostazioni di WhatsApp, scegliere Chat quindi Backup delle chat. Toccando Account è possibile selezionare l’account utente Google sul quale creare il backup di WhatsApp.
In questo modo si potrà attivare il backup dei messaggi e degli allegati di WhatsApp.
Sebbene la modifica non sia stata pienamente introdotta, mentre una volta il backup di WhatsApp sul cloud non contribuiva a ridurre lo spazio disponibile sull’account di ciascun utente, adesso i backup WhatsApp non sono più illimitati.

L’aspetto interessante è che finalmente WhatsApp permette di proteggere i backup sul cloud con la crittografia end-to-end.
Se infatti i messaggi scambiati tra gli utenti di WhatsApp vengono protetti con una coppia di chiavi pubbliche e private generate sui singoli dispositivi degli utenti (rendendo impossibile l’accesso alle informazioni personali anche da parte dei gestori di WhatsApp; l’unica eccezione a oggi conosciuta riguarda la segnalazioni di gruppi e utenti WhatsApp), il contenuto dei backup sul cloud era protetto con una chiave crittografica nota al gestore del servizio di storage online. Google aveva quindi gli strumenti per accedere a tali informazioni ed esaminarle.

Sempre dalla sezione Backup delle chat di WhatsApp si può attivare la crittografia end-to-end sul cloud in modo che nessuno, neppure Google ed Apple, possa leggere il contenuto dei backup, compresi testi dei messaggi e allegati.
Il backup può essere protetto con una password scelta liberamente dall’utente oppure con una chiave a 64 cifre generata in maniera pseudo-casuale dall’app WhatsApp.
In un altro articolo abbiamo visto come proteggere i backup WhatsApp sul cloud con la crittografia end-to-end.

Inviare messaggi a se stessi su WhatsApp: per annotazioni personali e gestire un archivio di dati utili

Con WhatsApp è possibile inviare anche messaggi a se stessi. Diversamente rispetto a Telegram, che integra questa funzionalità di default, in WhatsApp è necessario agire d’astuzia: creando un gruppo con la partecipazione di un unico utente (se stessi), è possibile scambiare velocemente testi, immagini, video, documenti e archivi tra smartphone e PC (e viceversa).
La procedura applicabile è descritta nell’articolo che spiega come inviare un messaggio a se stessi.

In alternativa si può digitare nella barra degli indirizzi del browser wa.me//39 seguito dal proprio numero di telefono italiano.
Cliccando su Continua e vai alla chat si potrà avviare una chat con se stessi da dispositivo mobile, da desktop o da WhatsApp Web.

A cosa può servire inviare messaggi a se stessi su WhatsApp? Innanzi tutto a creare una sorta di “agendina” personale nella quale annotare informazioni, salvare foto e documenti che si vogliono portare sempre con sé.
Il vantaggio è che le informazioni inviate a se stessi, sfruttando le abilità di sincronizzazione di WhatsApp, saranno direttamente accessibili su tutti i dispositivi. Ad esempio, inviano un messaggio a se stessi sullo smartphone tramite WhatsApp quel testo, quell’immagine o quel documento verranno sincronizzati su altri dispositivi e resi accessibili ad esempio attraverso WhatsApp Web, WhatsApp Desktop e così via (i.e. client UWP).
I vantaggi sono notevoli perché si può così beneficiare di uno strumento che fa da ponte tra un dispositivo e l’altro permettendo la condivisione e la sincronizzazione bidirezionale di qualunque dato.
A questo proposito, suggeriamo di attivare il supporto multidispositivo di WhatsApp: abbiamo spiegato come funziona.

Formati di file condivisibili con WhatsApp

Con riferimento anche al punto precedente, è interessante rimarcare che con WhatsApp è possibile inviare non soltanto testi, immagini e video ma anche file di diversa tipologia.

Fino a qualche tempo fa gli utenti che volevano scambiarsi file in formati non supportati da WhatsApp usavano l’espediente di rinominarli, per esempio, come .txt.
Oggi è invece possibile condividere qualunque tipo di file con WhatsApp, compresi elementi con estensione csv, doc, docx, pdf, ppt, pptx, rtf, txt, xls, xlsx, apk e zip e così via.

Selezionare emoticon ed emoji “al volo” usando i due punti

Nell’app per i dispositivi mobili, inserendo il nome di un oggetto, spesso WhatsApp mostra l’emoji corrispondente. La funzionalità è comunque suscettibile di migliorie.

In WhatsApp Web e nell’app desktop di WhatsApp si può digitare : (due punti) seguito dal nome dell’icona che si sta cercando. Esempio: :fiocco, :uccello, :bici. In questo modo si troverà rapidamente ciò che interessa.

Come usare più istanze di WhatsApp Web su PC

È possibile utilizzare una sola istanza di WhatsApp Web su PC: aprendo l’applicazione in un’altra finestra, quella in cui WhatsApp era adoperato verrà automaticamente chiusa.
Nel caso in cui si volessero gestire le installazioni di WhatsApp più smartphone o su un dispositivo dual SIM, è possibile aprire più istanze di WhatsApp Web utilizzando una finestra di navigazione in incognito nel browser.

Un’ulteriore soluzione – soprattutto per coloro che gestiscono un’attività o un’impresa – consiste nel ricorrere a WhatsApp Business, che viene gestito come servizio a sé stante.

Usare WhatsApp con numeri di telefono fissi

La normale versione di WhatsApp non può che essere utilizzati registrando una numerazione di telefonia mobile.
Ricorrendo al client WhatsApp Business è però possibile usare WhatsApp senza numero mobile e servirsi ad esempio di una numerazione di telefonia fissa, comprese le utenze VoIP.

Come comprimere i video su WhatsApp

Nelle ultime versioni WhatsApp integra un algoritmo capace comprimere i video con la possibilità di inviare solo una porzione di una sequenza filmata precedentemente registrata.

Può capitare però di non riuscire a inviare un video di grandi dimensioni acquisito con lo smartphone ai contatti WhatsApp. Il video pesa oggettivamente troppo e la spedizione appare davvero faticosa.
Per risolvere è possibile procedere con una compressione del video e con il suo successivo invio mediante WhatsApp.

Leggere i messaggi WhatsApp in auto non appena arrivano

Quando si è alla guida dell’auto è bene “dimenticare” lo smartphone per evitare ogni tipo di distrazione. Se tuttavia si volesse fare in modo che i messaggi WhatsApp in arrivo vengano automaticamente letti dal telefono o, meglio ancora, riprodotti con il sistema di infotainment installato nella vettura è possibile utilizzare Android Auto.

C’è anche l’app italiana Lettore di notifiche gratuito da qualsiasi App che permette di leggere qualunque messaggio o notifica in arrivo sul proprio dispositivo mobile.
L’avevamo presentata nell’articolo contenente le indicazioni per leggere messaggi e notifiche in auto.

Condividere la propria posizione su WhatsApp o risalire a quella degli altri

Per condividere la propria posizione geografica in tempo reale con altri utenti WhatsApp è sufficiente toccare l’icona raffigurante una piccola graffetta quindi selezionare Posizione e infine scegliere Posizione in tempo reale.

Gli altri utenti vedranno la posizione geografica in cui ci si trova aggiornarsi in tempo reale. Se invece si volesse condividere solo la posizione in cui ci si trova nello specifico istante basta selezionare Posizione attuale.

Nel caso in cui si volesse stimare la posizione altrui si può usare un escamotage che consiste nell’inviare una sorta di “link accorciato” avente come obiettivo quello di rivelare l’IP pubblico dell’utente WhatsApp e geolocalizzarlo. Il trucco per trovare l’indirizzo IP altrui usando l’email, Facebook, WhatsApp o altri strumenti di comunicazione quindi stimare l’altrui posizione geografica è semplice e vecchio come il mondo. L’informazione che si otterrà sarà comunque generica e non offrirà ovviamente la stessa precisione delle coordinate GPS.

Copiare foto, immagini e video WhatsApp su PC

Per trasferire velocemente foto, immagini, video e altri tipi di file da WhatsApp al PC uno degli strumenti più utili è, ancora una volta, WhatsApp Web: basta infatti aprire l’applicazione Web sul sistema desktop o sul notebook, cliccare sul nome del contatto, nel pannello di destra sul suo “avatar” o immagine del profilo quindi su Media, link e documenti nella colonna di destra.

In alternativa, è possibile installare l’app Google Foto sul dispositivo mobile e richiedere il backup automatico della cartella delle immagini e dei video di WhatsApp.
A backup completato basta accedere su PC alla a home page di Google Foto per scaricare foto e video d’interesse.

Inviare foto su WhatsApp alla massima risoluzione (identiche alla versione originale)

Le foto che vengono trasmesse via WhatsApp ai contatti sono automaticamente compresse dall’applicazione in modo tale da ridurre i tempi di trasferimento e il quantitativo di dati consumato.
Per inviare foto su WhatsApp alla massima risoluzione, basta toccare l’icona della graffetta quindi scegliere Documento e Sfoglia altri documenti.

A questo punto è sufficiente portarsi nella cartella contenente foto e video: così facendo questi saranno trasmessi nella versione originale senza applicare alcun tipo di compressione.

Parlando di foto, infatti, le immagini inviate o inoltrate su WhatsApp vengono compresse (una volta sola) e ridimensionate a 1600 pixel sul lato più lungo. Una nuova compressione non viene mai applicata sui successivi invii della stessa foto.
Se voleste stampare foto da WhatsApp fate quindi attenzione alla compressione perché la risoluzione dell’immagine non è adeguata per stampare oltre il piccolo formato 10×15 cm a 300 DPI.

Se il file che si condivide, un’immagine o un video, fosse già stato precedentemente condiviso sulla piattaforma WhatsApp dallo stesso utente o da altri soggetti l’invio risulterà istantaneo.

Come esportare le chat WhatsApp e tutti i file multimediali ricevuti

Se si avesse l’esigenza di esportare, sotto forma di file di testo, tutte le conversazioni avute con un contatto specifico oppure ogni chat avviata su WhatsApp, con qualunque contatto, è possibile seguire le indicazioni riportate nell’articolo in cui spieghiamo come esportare le conversazioni WhatsApp.

Trasformare in testo i messaggi vocali ricevuti su WhatsApp e velocizzarne la riproduzione

Un altro utile espediente è quello che permette di avviare un’attività di riconoscimento vocale in WhatsApp così da trasformare in testo i messaggi vocali ricevuti mediante l’applicazione.
Si tratta di una funzionalità interessante per coloro che non sono nelle condizioni di ascoltare un messaggio vocale altrui e preferiscono riceverlo sotto forma di testo (ricordiamo comunque che avvicinando lo smartphone all’orecchio il messaggio vocale non viene riprodotto con gli speaker dello smartphone).

WhatsApp consente anche velocizzare la riproduzione dei messaggi audio o note vocali ricevute. Il client di messaggistica permette di riprodurre i contenuti audio a velocità normale oppure accelerati (1,5x e 2x). Utile per gestire i messaggi vocali di chi parla lentamente ed è particolarmente prolisso nello spiegare le proprie esigenze.

Registrare e ascoltare un messaggio vocale WhatsApp prima di inviarlo

Tenendo premuto il tasto raffigurante un piccolo microfono nell’angolo inferiore destro di WhatsApp, si sa, è possibile registrare e inviare un messaggio vocale al contatto selezionato in precedenza.

Per evitare che l’invio avvenga in automatico basta trascinare verso l’alto il tasto del microfono in WhatsApp e iniziare la registrazione vocale.
Al termine della registrazione, anziché inviare subito il messaggio vocale, si può premere il pulsante del cestino per eliminarlo nel caso in cui non si fosse soddisfatti.

Scrivere i messaggi su WhatsApp più rapidamente con Gboard e attivare il riconoscimento vocale quando necessario

Utilizzando WhatsApp, così come qualunque altro client di messaggistica istantanea, è bene aver installato sul proprio smartphone una tastiera virtuale che permetta di digitare i testi il più velocemente possibile.

Se si avessero le mani impegnate e non si potesse digitare un testo lungo, si può accedere alla tastiera Gboard quindi toccare l’icona in alto a destra raffigurante un piccolo microfono (da non confondere con quello di WhatsApp per l’invio di messaggi vocali).
Premendo una sola volta il microfono di Gboard e iniziando a parlare, si potrà dettare il testo da inviare tramite WhatsApp.

Per approfondire, suggeriamo di leggere tutte le novità e i trucchi della tastiera Gboard.

Eliminare i file multimediali inutili di WhatsApp ancora memorizzati sul telefono

Un consiglio fa il paio con i precedenti: per evitare che venga effettuato il backup automatico di elementi assolutamente superflui, si può utilizzare periodicamente un software che rimuova gli elementi che non servono e che non si vogliono quindi conservare.
Su Android si può utilizzare, per esempio, Junk Photo & Video Cleaner – Stash che poggia sull’intelligenza artificiale Google per analizzare il contenuto di tutte le foto e i video conservati sul telefono suggerendo gli elementi che possono essere rimossi.
L’app si rivela particolarmente utile per alleggerire le cartelle contenenti foto e video inviati e ricevuti su WhatsApp.

Per sapere quali conversazioni occupano più spazio e, in particolare, quali elementi sono più pesanti, basta accedere alle impostazioni di WhatsApp, selezionare la voce Spazio e dati quindi Gestisci spazio.
WhatsApp mostra i file inoltrati molte volte, quelli che occupano oltre 5 MB e l’elenco dei contatti con i quali si sono scambiate informazioni più pesanti.

Toccando le varie voci si possono rimuovere le singole tipologie di contenuti che non si ritengono più utili e che contribuiscono a occupare spazio.

Per recuperare spazio prezioso si può usare anche l’app Files di Google.

Evitare che le foto di WhatsApp appaiano nella galleria

Per fare in modo che le immagini e i video ricevuti tramite WhatsApp appaiano nella galleria del dispositivo mobile è sufficiente portarsi nelle impostazioni dell’app di messaggistica, scegliere Chat quindi disattivare l’opzione Visibilità dei media.

Va comunque tenuto presente che la modifica riguarderà solamente le nuove foto e i nuovi video scaricati da WhatsApp. Quelli scaricati in precedenza continueranno a risultare visibili nella galleria del dispositivo mobile.

Portandosi nelle impostazioni di WhatsApp, selezionando Spazio e dati quindi facendo riferimento alla sezione Download automatico media è possibile indicare quali contenuti devono essere automaticamente prelevati e salvati sul telefono.
È possibile impostare differenti preferenze per il download da rete mobile, WiFi e in roaming.

Scoprire messaggi di stato e avatar di qualunque utente WhatsApp

Quando si usa WhatsApp va tenuto presente che anche utenti completamente sconosciuti, non presenti nella propria lista dei contatti, possono estrapolare il proprio numero telefonico, l’avatar e il messaggio di stato correntemente utilizzato.

Il problema è stato evidenziato da diversi ricercatori indipendenti in passato che hanno descritto come sia effettivamente possibile monitorare gli altri utenti che si servono di WhatsApp.

Aggiungere un collegato agli utenti WhatsApp con cui si chatta più spesso

Tenendo premuto sulla schermata Home del dispositivo mobile quindi selezionando Widget infine WhatsApp e poi scegliendo il nome di uno dei propri contatti, è possibile aggiungere un’icona che permetta di scambiare messaggi e allegati, velocemente, con una persona specifica.

Bloccare l’accesso a WhatsApp con l’impronta digitale

Ormai tutti gli smartphone che utilizziamo sono dotati di un lettore di impronte digitali.
Portandosi nelle impostazioni dell’app di messaggistica, su Account, Privacy quindi selezionando Blocco con impronta digitale (è l’ultima opzione in basso) è possibile attivare lo sblocco mediante impronta digitale.
Questo impedirà l’accesso a WhatsApp da parte degli utenti non autorizzati (nel caso in cui, ad esempio, il telefono fosse sbloccato); sarà comunque possibile rispondere istantaneamente alle chiamate in arrivo.

Condividere rapidamente il proprio contatto WhatsApp con il codice QR

Accedendo alle impostazioni di WhatsApp quindi toccando sulla piccola icona raffigurante un codice QR (a destra del proprio nome e avatar) verrà mostrata la schermata Il mio codice.

Lasciando inquadrare a un altro utente con il suo telefono il codice QR che appare questi potrà immediatamente aggiungere il contatto su WhatsApp. È sufficiente toccare la scheda Inquadra codice e puntare la fotocamera verso il display dell’altro utente.
Il codice QR generato da WhatsApp contiene comunque il numero di telefono dell’utente (“dietro le quinte” viene utilizzato un URL del tipo wa.me/qr/).

Cambiare il numero di telefono WhatsApp senza perdere i messaggi e gli allegati

Accedendo alla impostazioni di WhatsApp quindi selezionando Account, Cambia numero si può specificare il numero di telefono da utilizzare in sostituzione di quello precedente: dopo il superamento della procedura di verifica, WhatsApp non perderà nessun messaggio e le chat così come gli allegati saranno accessibili autenticandosi con il nuovo numero di telefono (che non deve essere neppure attestato su una SIM inserita nello stesso dispositivo).

In un altro articolo abbiamo visto come non perdere le chat WhatsApp cambiando telefono e abbiamo spiegato come si possano recuperare tutti i dati anche nel caso in cui non si avesse più accesso alla vecchia SIM (perché ad esempio scaduta).

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