Cubbit, scale-up bolognese specializzata in cloud storage geo-distribuito, e HERABIT, digital company del Gruppo Hera, lanciano una soluzione innovativa di archiviazione dati per le aziende italiane. A differenza dei servizi cloud tradizionali centralizzati, il cloud geo-distribuito di Cubbit frammenta e distribuisce i dati su più nodi locali, fornendo massime garanzie in termini di riservatezza, disponibilità, scalabilità e riduzione dei costi. L’approccio risolve problemi critici come rischi di attacchi informatici, perdita di dati e dipendenza da fornitori esteri, offrendo al contempo prestazioni elevate e pieno controllo sui dati.
Sempre più imprese scelgono la soluzione geo-distribuita di Cubbit perché possono così unire sicurezza, sovranità del dato e continuità operativa, senza rinunciare all’efficienza economica e alla sostenibilità ambientale. L’accordo tra Cubbit e HERABIT rende ora questa tecnologia accessibile anche su scala regionale, integrata nei data center di Imola, Siziano e Santa Lucia di Piave, e pronta a rispondere alle esigenze concrete di backup, archiviazione a lungo termine e data lake per i sistemi di intelligenza artificiale.
Integrazione tecnologica e sovranità del dato
Dopo aver adottato internamente la tecnologia Cubbit nel 2023, HERABIT amplia ora l’offerta al mercato business integrando Cubbit DS3 Composer nei propri data center.
La partnership segna la prima Business Alliance regionale di Cubbit, volta a rendere disponibile un modello di cloud storage sicuro, resiliente, ad alte prestazioni e a basso impatto ambientale.
Tutte le informazioni restano in Italia, ospitate nei tre data center di HERABIT e su una rete proprietaria di 321.000 km cumulativi di fibra ottica. La vicinanza geografica dei nodi e l’uso di asset HERABIT assicurano bassa latenza e continuità operativa. Contemporaneamente, la tecnologia Cubbit ottimizza l’uso delle risorse, riducendo costi energetici e impatto ambientale.
Grazie alla piena compatibilità con lo standard S3, il sistema può integrarsi facilmente con applicazioni e servizi cloud esistenti, facilitando l’adozione da parte delle imprese.
Capacità iniziale e scenari d’uso
HERABIT lancerà il servizio di cloud storage geo-distribuito con una capacità iniziale di 2 petabyte, equivalenti a circa mille miliardi di pagine di testo o quattro anni di dati generati da un impianto industriale medio con mille sensori attivi. I principali casi d’uso includono:
- Backup e archiviazione a lungo termine
- Creazione di data lake aziendali
- Supporto per applicazioni di intelligenza artificiale
Il piano di crescita prevede un’espansione della capacità a partire dal 2026, permettendo alle aziende di scalare le proprie infrastrutture in base alle esigenze operative.
Un modello replicabile e competitivo
L’accordo consolida HERABIT come “preferred infrastructure partner” nella regione Emilia-Romagna e propone un modello replicabile in altri contesti locali. Come sottolinea Stefano Onofri, Co-CEO di Cubbit, “la collaborazione con HERABIT dimostra come i service provider europei possano, grazie alla tecnologia Cubbit, tornare a essere protagonisti nel mercato globale dello storage, offrendo servizi cloud resilienti, sovrani e competitivi“.
Alessandro Aiello, Direttore Generale di HERABIT, aggiunge: “l’accordo con Cubbit segna un passo strategico nell’evoluzione della nostra offerta cloud. L’integrazione nei nostri data center della loro tecnologia ci permette di offrire un servizio di cloud storage sicuro, flessibile e altamente competitivo, rispondendo alle esigenze concrete delle imprese. Un impegno che unisce innovazione digitale e sovranità del dato, a sostegno dello sviluppo economico del territorio“.