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Nel contesto digitale odierno, la gestione della privacy digitale è diventata una priorità imprescindibile per chiunque navighi online. L’indirizzo email, infatti, rappresenta spesso la porta d’accesso a servizi, account e dati personali, e la sua esposizione può trasformarsi in un rischio concreto.
Dalla ricezione di spam fastidioso fino a tentativi di phishing e veri e propri attacchi informatici, la vulnerabilità di un solo indirizzo può mettere in pericolo l’intero ecosistema digitale dell’utente. La consapevolezza di queste minacce spinge sempre più persone a cercare soluzioni avanzate per proteggere la propria identità digitale.
Mentre gli utenti Apple possono affidarsi a Hide My Email per generare indirizzi temporanei e anonimi, chi utilizza Gmail si trova spesso privo di strumenti nativi altrettanto efficaci. La funzione di plus addressing (tuonome+alias@gmail.com) offerta da Google, sebbene utile in alcuni casi, lascia comunque esposto l’indirizzo principale, non garantendo la protezione completa desiderata. Questa limitazione ha alimentato l’interesse verso servizi esterni in grado di creare alias email sicuri e gestibili.
Gli esperti di sicurezza raccomandano una strategia semplice ma efficace: suddividere la propria corrispondenza elettronica in almeno quattro indirizzi distinti, ognuno dedicato a una specifica area della vita digitale. Un’email per i contatti personali, una per il lavoro, una per lo shopping online e una per le operazioni finanziarie. In questo modo si limita drasticamente il rischio che la compromissione di un account si trasformi in un effetto domino capace di compromettere tutte le sfere della propria attività online.
Fortunatamente, il mercato offre oggi numerose soluzioni di alias email che consentono di generare indirizzi temporanei collegati alla casella principale. Questi servizi agiscono come intermediari tra l’utente e i mittenti, proteggendo l’identità reale e offrendo la possibilità di disattivare facilmente gli alias che iniziano a ricevere comunicazioni indesiderate. Si tratta di strumenti preziosi non solo per difendersi dallo spam, ma anche per ridurre la superficie d’attacco nei confronti di tentativi di phishing mirati.
I servizi utilizzabili anche con Gmail
Tra le opzioni più avanzate e affidabili spicca SimpleLogin, sviluppato da Proton AG, la stessa azienda svizzera già nota per l’impegno nella tutela della privacy digitale. Questo servizio open source mette a disposizione gratuitamente dieci alias, mentre il piano premium, dal costo di quattro dollari al mese, permette di crearne un numero illimitato. Un aspetto distintivo di SimpleLogin è la sua integrazione con Proton Pass, soluzione completa per la gestione sicura delle password e degli accessi, che arricchisce ulteriormente l’offerta in termini di protezione e praticità.
Un’altra alternativa di rilievo è Firefox Relay, progettato da Mozilla per integrarsi perfettamente con il browser Firefox. Nella versione gratuita consente di generare fino a cinque alias, mentre il piano a pagamento (due dollari al mese) sblocca funzionalità aggiuntive come la creazione illimitata di alias e il blocco personalizzato delle email promozionali. L’approccio open source e la reputazione di Mozilla nel campo della privacy contribuiscono a rendere Firefox Relay una scelta apprezzata dagli utenti più attenti alla sicurezza.
Per chi desidera una soluzione completamente gratuita, DuckDuckGo Email Protection rappresenta l’alternativa più generosa: offre infatti alias illimitati senza alcun costo. Il punto di forza di questo servizio è la rimozione automatica dei tracker dalle email in arrivo, garantendo così un ulteriore livello di protezione contro il monitoraggio indesiderato delle proprie attività online. DuckDuckGo, già celebre per il suo motore di ricerca orientato alla privacy, consolida così la sua posizione tra i principali alleati di chi vuole difendere la propria identità digitale.